Polemica Unione Commercianti

Purtroppo siamo stati trascinati in una polemica che avremmo volentieri evitato, abbiamo lasciato passare le festività natalizie ma ora ve ne diamo conto qui di seguito.
Lo scorso 17 dicembre si è svolta a Binasco una bella manifestazione che ha riscontrato il favore del pubblico ed è la prima volta che in una domenica di dicembre viene realizzato un simile appuntamento, noi vi abbiamo preso parte con uno stand gastronomico. La nostra partecipazione però ha infastidito l’Unione Commercianti che ci ha mandato una lettera con le sue rimostranze.
Abbiamo risposto con una semplice presa d’atto e per noi la vicenda si sarebbe conclusa con quella sintetica risposta, ma l’Unione ha ritenuto opportuno far pubblicare un articolo al riguardo sul quotidiano Il Giorno.
Di fronte a questa presa di posizione pubblica ci siamo sentiti in dovere di rispondere, per primo al giornalista autore dell’articolo per una replica e poi alla stessa Unione. Nel frattempo anche La Provincia Pavese si è occupata della vicenda.
Spiace soprattutto che il nome di Binasco sia comparso in questa vicenda negativa invece che per l’apprezzamento alla bella giornata organizzata!
La contestazione fatta da Unione Commercianti alla nostra associazione ha suscitato la nostra amarezza perché le accuse che ci sono state mosse sono offensive ed immotivate.
Lasciando perdere le considerazioni fatte sulla dimensione dei gazebo e sulle quantità vendute che sono state ben più limitate di quello che U.C. lascia intendere, vorremmo porre l’attenzione sul nostro ruolo nell’ambito della manifestazione.
Tutte le associazioni del territorio sono state invitate dall’Amministrazione Comunale durante un incontro al quale Presidente e Vice Presidente di Unione erano presenti, a raggruppare il più possibile le singole proposte convogliandole in giornate uniche con il doppio vantaggio da una parte di semplificare il disbrigo delle complicate norme sulla sicurezza e dall’altra di rendere più ricchi gli eventi, ed è proprio in quest’ottica che abbiamo chiesto di partecipare comunicando da subito che avremmo allestito uno stand gastronomico. Abbiamo ritenuto in questo modo non certo di creare malcontento ma al contrario di arricchire la giornata e di rendere un servizio infatti, non solo il pubblico ma anche i gestori delle bancarelle ed alcuni commercianti hanno apprezzato la nostra presenza che ha permesso loro di mangiare un piatto di polenta calda.
È noto infatti che la presenza di tali stand durante le feste di piazza è un fattore che attrae la presenza di pubblico e non costituisce affatto un elemento di disturbo. Il “cibo di strada” non fa certo concorrenza ai ristoranti che nel nostro paese offrono ambienti caldi ed accoglienti e menù ottimi.
Ci teniamo a sottolineare che DIVERSI COMMERCIANTI SI SONO DISSOCIATI da quanto dichiarato dall’Unione esprimendo soddisfazione per l’afflusso di gente, attestandoci la loro solidarietà e dichiarando inoltre di voler in futuro collaborare ancora con la Pro Loco così come è stato fatto lo scorso ottobre quando proprio l’Unione ci aveva chiesto di cucinare in piazza (in quell’occasione era stata proposta la trippa). Non nascondiamo che cogliamo un evidente incoerenza in questo. Ci chiediamo quindi a nome di chi il Presidente e il Segretario dell’Unione abbiano espresso una simile posizione, non certo a nome di TUTTI i commercianti.
Ci pare evidente che non sia per niente stato colto lo spirito di questa manifestazione e l’importanza della collaborazione tra le varie realtà del paese.
Vorremmo spendere qualche parola per spiegare che la Pro Loco proprio grazie agli incassi derivanti da queste attività (consentite dallo statuto) che tolte le spese risultano a volte esigui, può poi organizzare l’appuntamento della Giornata Storica che si svolge a maggio ed attira centinaia di persone nel nostro paese o realizzare il presepe sull’acqua o anche acquistare una serie di attrezzature che in diverse occasioni sono state prestate alle altre associazioni del paese ed anche alla stessa Unione. Certo ci piacerebbe fare di più e ci impegneremo per riuscire ad offrire al paese altre iniziative!
Ci auguriamo che con la nostra risposta la vicenda si chiuda senza lasciare ulteriori strascichi oltre al rammarico per quanto successo.
Qui sotto potete leggere le lettere di cui sopra.
LETTERA UNIONE
lettera risposta